Conosco Jarrah White da diversi anni e da subito gli profetizzai una brillante carriera nell’ambito del movimento cospirazionista lunare. Per la sua bravura come cineasta da web e la cura certosina nell’esposizione degli argomenti nel suo inglese limpido ed efficace di australiano di Sydney.
Ama definirsi il nipote della teoria della beffa della Luna e per me ha collaborato alla trasmissione La Luna di Carta in onda su YastaRadio.com , conducendo e registrando per mio conto alcune rimarchevoli interviste a Ralph Renè, Wil Tracer e Wendy Kaysing.
In occasione del suo incontro ravvicinato con Buzz Aldrin, che gli ha procurato fama anche in Italia, gli ho chiesto di sintetizzare i punti peculiari su cui lui imbastisce la convinzione che gli sbarchi sulla Luna furono una beffa:
Io so che le missioni Apollo furono falsificate per tre ragioni. Uno: il dottor James Van Allen dimostrò e dichiarò che le radiazioni delle fasce elettromagnetiche terrestri avrebbero ucciso gli astronauti che le attraversassero, inoltre, ci sono prove documentate che al tempo delle missioni lunari i brillamenti solari erano ai loro massimi. Due: la trasmissione televisiva “in diretta” dall’Apollo 10 è risultata essere stata prefilmata e rimontata in quanto sono chiaramente evidenti gli “stacchi” della telecamere qui e la a dispetto che le comunicazioni audio siano continuate. E tre: con la sonda SMART-1 che scalcia in aria rocce e polvere lunari per essere analizzate, i materiali risultano mineralogicamente diversi da quelli che gli astronauti si suppone abbiano raccolto. Se raccolgo delle rocce sulla luna e le porto sulla terra da analizzare, se mando una sonda a esaminare le rocce sul posto mi aspetto di ottenere il medesimo risultato.
Sto preparando una serie sulle rocce che dovrei pubblicare in dicembre.
Jarrah
Allora aspettiamo con ansia la nuova serie di Moonfaker!
http://www.youtube.com/user/WhiteJarrah