Trovo ‘sta cosa sul blog di Paolo Attivissimo. Mi cade subito l’occhio sull’antinomia tra realtà e verità.
Verità o realtà? Perché “o”?
Copio e incollo da Wikiopedia:
disgiuntive: introducono un’alternativa (o, oppure, altrimenti, ovvero, ossia…).
Ora, nel mio piccolo di agricoltore della bassa ho sempre pensato che verità e realtà coincidessero. Perché dovrebbero costituire un’alternativa l’una all’altra? Regole della verità? Regole della logica scientifica applicata al giornalismo? Quali regole deve avere la verità se non di coincidere con la realtà oggettiva. Una mezza verità significa che la realtà non è stata adeguatamente sviscerata. La logica aristotelica plasma la scienza occidentale e puro il cervello degli scienziati nel loro piccolo, il resto è inezia. Parmenide disse che l’essere è il non essere non è, il resto è noia.
Il compito del giornalista è di riportare verità e realtà, nude e crude, senza omettere nulla. Punto e basta.
Ma di cosa vanno discutendo questi signori?
Chi lo sa.