Non dirò nulla del 21 dicembre 2012 di cui ho già trattato bensì dell’election day del [24-25 febbraio] 2013 in Italia. Come avevo anticipato si voeterà per amministrative e politiche assieme poiché i poteri forti hanno bisogno di portare più gente possibile alle urne nella finzione della democrazia.
Il vincitore della consulatazione è già scritto ed è la coalizione di sinistra, chiamiamola ancora così per semplicità. Non perché i poteri forti, pure questi chiamiamoli così, siano filo-operaisti o cosa simile. Tutt’altro, la sinistra è solo più docile al giogo americano della globalizzazione ossia banda larga, multiculturalità, OGM, quote rosa, Twitter poi il sincretismo religioso, la scuola (che insegni nulla), l’inglese e il progetto di superstato europeo autoritario propedeutico al regime globale colonia USA con una sola moneta elettronica, l’e-dollar.
Le primarie, istituzione non prevista dall’ordinamento italiano, sono anticipatrici di un sistema elettorale che consenta l’eistenza di 2 soli partiti fintamente alternativi per cui le elite dominanti possano facilmente fare vincere il loro candidato, proprio come in America.
I due punti principali del programma del nuovo governo, dato che per l’economia e la finanza tutto sarà vincolato ai diktat da Bruxelles e BCE, saranno i “diritti civili”, dei gay e degli immigrati. Infatti, come ho detto in tempi non sospetti, sicchè la penisola italiana ha perso il ruolo strategico sullo scacchiere geopolitico europeo, la stanno impiegando come campo di rieducazione per stranieri, clandestini e non, ‘profughi’, al modello consumista nordamericano. I satrapi in loco, da Giorgio Napolitano alla Bonino insistono per il diritto di cittadinanza, addirittura l’UNICEF, con ingerenza negli affari interni di uno stato sovrano, chiede la cittadinanza onoraria per i figli degli extracomunitari. Time, la prestigiosa rivista che aveva dato risalto a premi Nobel e peronaggi di elevatissima statura morale, tra cui Martin Luther King, ha messo in copertina un vero demente come Mario Balotelli. Chiedetevi il perché.
Le primarie sono elezioni private, quindi manipolabili, il vero potere sta macchinando per fare vincere il loro uomo, Matteo Renzi, il cui programma è sostanzialmente identico a quello di Monti, di Beppe Grillo, della Loggia P2 e di Obama. Già con Grillo stesso avevano tentato l’operazione, vi ricordate quando voleva tesserarsi al PD?
Badate bene a come loro agiscono. Esempio: siccome vogliono abolire le provice e i piccoli comuni per annientare le amministrazioni locali hanno messo questi punti al primo posto del programma M5S in modo da convincere che l’abolizione delle province è una richiesta “dal basso”.
Non è così, poiché se si svolgesse un regolare referendum, gestito dal Viminale e non sondaggi web, quasi nessuno vorrebbe l’abolizione della propria provincia. Ciò vale anche per le adozioni alle coppie omossessuali e la cittadinanza indiscriminata agli stranieri, a Washington lo sanno bene. Perciò, dovendo, come per Grillo, fare credere che sia una pulsione “democratica” con legittimazione popolare, stanno mettendo questi punti nel programma PD e fare di tutto affinchè vinca anche a costo di una disaffezione oltre il 50% come usualmente in America e avvenuta nella recente tornata elettorale siciliana. In Spagna Luis Zapatero vinse le elezioni politiche, capovolgendo i sondaggi, a seguito degli attentati di Madrid dell’11 marzo 2004. Dopo avere provveduto a legiferare sui “diritti umani”, ha lasciato il suo paese economicamente allo sfascio, ormai pari alla Grecia, in cui su 40 milioni di abitanti nell’ultimo anno ben un milione è emigrato in cerca di lavoro.
I giornali proni al NWO (tutte le principali testate nazionali) hanno ricevuto l’ordine di parlare sempre e comunque di Matteo Renzi e di Beppe Grillo, il primo onnipresente sui media, anche nei fuori onda veri o falsi, l’altro volutamente assente ma sempre citato, l’eterna contrapposizione tra maggioranza e minoranza, bene a male, bianco e nero. Di Pietro lo stanno massacrando, Berlusconi e Bossi li hanno estromessi, Pierluigi Bersani è l’ostacolo finale nel loro piano perfetto. Roberto Maroni sta sterilizzando la Lega per sicurezza, neanche vuole presentare il suo movimento alle elezioni politiche e fare dimettere i sindaci leghisti in modo da favorire la vittoria del “progresso”. Se non cambiano la legge elettorare è per non consentire alla gente di scegliere tramite le preferenze. Fini e Casini sono solo politicanti, banderuole pronte ad orientarsi al vento dominante pur di tenere un seggio in parlamento.
Lo ricordava Giulio Andreotti che l’Italia è uno stato a sovranità limitata, probabilmente esistono documenti segreti che lo provano, successivi alla 2° guerra mondiale, forse lui aveva firmato da parte italiana quelle carte occulte. Sono gli alleati che hanno imposto il segreto di stato, considerandoci un protettorato di accattoni, che ha bloccato la magistratura su fatti gravissimi come Ustica e la strage di Bologna, ad esempio. Al modo in cui come per le veline di epoca fascista giungono oggi ordini dall’ambasciata USA a Roma ai media nostrani di occuparsi principalmente di Renzi e Grillo trascurando l’estrema destra “xenofofa”, l’estrema sinistra ostile alle banche e sensibile alle istanze di pensionati e disoccupati e la Lega che difende le identità locali.
Stiamo certi tutti, al nuovo governo “progressista” dei veri diritti dei pensionati, degli esodati, dei malati di SLA, della sanità e scuola pubbliche importerà un fico secco esattamente come importa una cippa all’attuale esecutivo Monti, che mentre parla di Europa va a prendere ordini da Barrack Obama. Ci avete fatto caso?
Così come incrementeranno a dismisura le tasse sui ceti medio-bassi, le spese militari e i fondi per sorreggere le banche e il sistema finanziario. La società deve essere aperta, precaria e liquida (come teorizzato da Karl Popper e dal filosofo polacco Bauman) senza frontiere ne limiti, tuttavia un crogiuolo di spiantati, consumatori compulsivi, schiavi delle banche e instupiditi dal web, imbelli capaci di passere intere notte davanti ai negozi Apple per comprare l’ultimo gingillo con cui trastullare la loro mente avvelenata. Tutti ambientalisti però tutti saldamente alla giuda di un veicolo alimentato a petrolio.
Sempre che la situazione sociale italiana non precipiti talmente da far capiti un megattentato “di Al Qaeda” nel cuore di Roma o Venezia o Milano, oppure qualche altro evento, in modo da si generi tale marasma istituzionale da arrivare subito ad un Monti-bis evitando la scocciatura delle votazioni.
Fantapolitica? A me hanno insegnato a giudicare gli uomini politici non in base a ciò che dicono ma a come si comportano. Imparate a fare così anche voi.