11 settembre 2001: le “scatole vuote”

WTC in fase di costruzione all’inizio degli anni ’70.
A 16 anni di distanza, emerge un quadro più chiaro di cosa avvenne quel martedì nuovayorchese.
Judy Wood ricercatrice probabilmente facente parte del piano di disinformazione lei stessa, ha scritto il libro “Where did the Towers go?” (“Dove sono finite le Torri?“). Nel testo, ha sottolineato come le macerie delle due torri siano “scarse” in rapporto alle enormi dimensioni di due edifici di 110 piani ciascuno. Si sarebbe dovuta produrre una pila di detriti alta decine di piani e non una montagnola di quattro o cinque. Lei avanza l’ipotesi di un’arma “polverizzatrice” con un dispositivo probabilmente ubicato su di un satellite.
Fantascienza, a mio avviso, tuttavia è vero che i detriti dalle torri gemelle furono sorprendentemente meno di quanto ci si potesse aspettare, in particolare, in fatto di suppellettili da ufficio, arredo bagno e sanitari. Ci sarebbero dovuti essere migliaia di scrivanie e scaffalature, nonché water e lavandini dato che ogni piano doveva avere diversi bagni.

Macerie polverizzate delle Torri gemelle.
Una ipotesi che viene avanzata in tempi recenti è che le due torri fossero sostanzialmente delle “scatole vuote”, cioè solo alcuni piani sarebbero stati effettivamente occupati da uffici e funzionanti. Lo stesso Massimo Mazzucco, il più noto cripto-disinformatore italiano, ha candidamente ammesso che molti piani erano vuoti in quanto costava troppo affittare li dentro. Pare invece che molti piani non fossero mai stati dotati di impianti elettrici e idraulici, destinati quindi a rimanere disabitati in permanenza.
Ciò giustificherebbe la scarsità di detriti denunciata dalla Wood e da altri. Molto probabilmente, le torri erano destinate fin dal principio ad essere distrutte in modo drammatico, pertanto non furono mai terminate.
In ambienti “terra piatta”, si sospetta, tesi sostenuta anche nel mio libro, che in verità questi edifici che si stagliano dalla vasta pianura, siano antenne trasmittenti camuffate da grattacielo.
Infatti, ciò che accomuna i grattacieli, ovunque nel mondo, è di essere sormontati da antenne, specie in regioni pianeggianti, lontano da rilievi montuosi laddove, di solito, le antenne televisive e di ogni altro genere sono piazzate.
Lo scopo principale di strutture trasmittenti sui grattacieli non sarebbe, banalmente, di ritrasmettere onde radio e TV ma di emulare i segnali provenienti dai satelliti artificiali (es. GPS) che nella realtà non esisterebbero.
Ma come spiegare la effettiva polverizzazione delle torri, tale da rendere irriconoscibile gran parte delle macerie?

Un piano delle Twin Towers completamente vuoto.