Un incendio, le cui cause sono ancora tutte da chiarire, sta divampando dentro la chiesa Madre di Favara, uno dei simboli del paese, luogo di culto ma anche luogo di attrazione dell’intera provincia. L’incendio è divampato a partire dall’organo della chiesa, per cause ancora da accertare. Sul posto sono presenti i Vigili del fuoco, che stanno cercando di spegnere le fiamme e limitare i danni all’interno della struttura. Sul posto si è recato anche il sindaco di Favara, Anna Alba e don Pontillo, direttore dei beni ecclesiastici della provincia di Agrigento, oltre agli agenti della polizia municipale. Nonostante l’arrivo tempestivo dei Vigili del fuoco i danni all’interno della chiesa Madre sembrano essere di non poco conto, ma riguarderebbero soltanto i dipinti e gli affreschi ma non la parte strutturale. Secondo le prime ipotesi alla base dell’incendio ci sarebbe un corto circuito, poiché l’organo restaurato dieci anni fa, è alimentato elettricamente. All’esterno della chiesa diverse persone si sono riunite per “vegliare” sulla struttura e per pregare affinché il simbolo di Favara venga preservat
Ancora un attacco alle tracce della civiltà tartara. Incendiato l’organo i dipinti che aun’attenta analisi avrebbero dimostrato che non sono stati fatti da “questa” umanità. Ci sono misteriosi egiganteschi organi in giro per il mondo dei quali non si sa ne l’origine ne quale fosse il vero loro impiego. C’è chi suggerisce fossero usati per curare attraverso le vibrazioni sonore a determinate frequenze.
Subito annunciato magno gaudio dal quotidiano fondato dal massone Scalfari spesso a colloquio col massone Bergoglio sul da farsi per sradicare ogni retaggio cristiano nella società occidentale.
Nel frattempo, il massone Erdogan, già in combutta col massone Bergoglio direi, cerca di esacerbare gli animi alimentando lo “scontro di civiltà” obbiettivo della cricca luciferina:
Il Nuovo Messale arriverà presto nelle Parrocchie di tutta Italia.
La novità
Un nuovo via libera è stato dato dal Santo Padre. Papa Francesco ha dato l’autorizzazione alla promulgazione della nuova edizione del Messale Italiano.
Un cambiamento che aggiorna, se così possiamo dire, il Messale Romano voluto da Papa Paolo VI. Il nuovo testo è arrivato al vaglio della Congregazione per il Culto divino per la Confirmatio: ci sarà il rinnovamento di alcune formule con cui si celebra l’Eucarestia.
Il cambiamento del Padre nostro e del Gloria
La traduzione era stata approvata proprio dalla CEI nel novembre 2018, insieme a quella di alcune parole della preghiera del Padre Nostro. Così facendo, anche questo nuovo testo del Padre Nostro, entrerà nei nuovi Messali e Lezionari di tutte le Chiese d’Italia.
Il lavoro dei teologi
“Vescovi ed esperti hanno lavorato per oltre 16 anni al miglioramento del testo sotto il profilo teologico, pastorale e stilistico. Questo contribuisce al miglioramento e al rinnovamento ecclesiale della liturgia” – fanno sapere da fonti Vaticane.
La data precisa dell’ingresso del nuovo Messale dovrebbe essere entro questo 2020. Sappiamo che è stata vista come una necessità a partire dal 2002, quando è stata effettuata l’ultima edizione e traduzione del Messale Romano.
La data del cambiamento nel Messale della frase nel Padre Nostro
A partire dalla I domenica d’Avvento (29 novembre) di questo nuovo 2020, si darà il via ufficialmente al cambio di una frase del Padre Nostro. La preghiera che Gesù stesso ci ha insegnato, cambia in un verso.
E, subito dopo le celebrazioni della Santa Pasqua, sarà anche modificata all’interno dei Messali di tutte le Parrocchie. A rivelarlo è stato il Teologo Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto, a margine del Forum Internazionale sul rapporto tra estetica e teologia in corso alla Pontificia Università Lateranense.
La formula presente nel Padre Nostro “Non indurci in tentazione“, sarà sostituita con la frase “Non abbandonarci alla tentazione“. La nuova versione sarà recitata nelle Parrocchie di tutto il mondo a partire dal 29 novembre 2020, quando diventerà obbligatorio anche l’uso liturgico del nuovo Messale.
L’approvazione di Papa Francesco
Il Pontefice aveva sottolineato: “L’invocazione “Non ci indurre in tentazione” non è una buona traduzione, perché sono io a cadere, non è il Padre che mi butta nella tentazione per poi vedere come sono caduto. Un Padre non fa questo, un Padre aiuta ad alzarsi subito. Quello che ti induce in tentazione è Satana, quello è l’ufficio di Satana“.
Le modifiche al Gloria, anche nel Messale
Modifiche in arrivo anche per il Gloria, in cui al posto della frase “Pace in terra agli uomini di buona volontà”, sempre dal 29 novembre 2020, diremo “Pace in terra agli uomini, amati dal Signore”.
ROSALIA GIGLIANO Fonte: avvenire.it
Vedete che Bergoglio, per conto del suo padrone Satana, ha fretta di cancellare ogni traccia di Cristo e trasformare la messa in una pièce teatrale in cui Cristo non scende più nell’Eucarestia. Il Catechon è proprio Cristo nell’eucaristia.
Secondo voi, per secoli nessuno si sarebbe accorto di un errore di traduzione?!
Il solito e ridicolo riferimento ai misteriosi “esperti”, poi.
Evidentemente, si tratta della concezione “progressista” con cui la massoneria cambia la società, anche la Chiesa, per allontanarla sempre più da Cristo.
Notate la data prescelta non a caso: 29 novembre 2020. (2+9 = 11, undicesimo mese dell’anno, 2020 = 20 20 = 1 e 1 = 11). Forse attorno a quel periodo ci sarà anche la morte del vero papa Benedetto XVI.
Notare anche la dissonanza cognitiva diabolica. Dal un lato, invocano la libertà, la “tolleranza”, l'”inclusione”; dall’altro, però, vogliono “obbligare” ad adottare il nuovo rito che impedirà definitivamente la transustanziazione. Per questo, da anni, scrivo che bisogna frequentare rigattieri e negozi di libri usati a scovare bibbie e vangeli più vecchi possibile, dunque, più aderenti alla vera parola di Gesù.
Come disse padre Gabriele Amorth, negli esorcismi le parole sono importantissime, il diavolo sta “sterilizzando” ogni invocazione positiva trasformandola in negativa a insaputa dei cristiani. Messe celebrate da sacerdotesse lesbiche che durante le omelie parlano di auto elettriche. Ciò vuole il papa apostata.