Come sarà impedito di andare da Verona a Milano in meno di un’ora

Uno degli aspetti non detti della direttrice ad alta velocità ferroviaria Milano – Venezia è che è intenzionalmente pensata per non diminuire drasticamente i tempi di percorrenza fra le varie stazioni rispetto alle autostrade concorrenti quali A4 e la fallimentare Brebemi.
Ad esempio, la tratta Brescia – Verona, non solo non è stata prevista per i 300 all’ora ma si pretende un’inutile fermata sul Garda che manterrà il tempo di percorrenza fra le due città superiore ai 30 minuti, come ora. Tuttavia, con biglietti da “alta velocità”, quanto a costo.
Insieme, il tempo di percorrenza fra Brescia e Milano è di ben 36 minuti a dispetto che fra Treviglio e Brescia la linea AV consenta ai treni di viaggiare ai 300 all’ora.
La prova che il tempo di percorrenza potrebbe essere ridotto a 30-32 minuti è che anche l’ETR 700 ci impiega 36 minuti, da orario, nonostante possa viaggiare al massimo a 250 km/h. Lo posso testimoniare personalmente.
Se anche la BS-VR fosse armata con l’alimentazione a 25 kv ac, si potrebbe andare da Milano a Brescia in 32 minuti e da Brescia a Verona in 20. In totale, MI-VR in circa 55 minuti, inclusa fermata a Brescia.
Invece, con la fermata sul Garda, e senza la riduzione dei tempi menzionata, per viaggiare dalla capitale del panettone a quella del pandoro ci vorrà ancora più di un’ora.
Questo mentre in Europa e nel resto del mondo le nuove tratte AV vengono progettate ormai per una velocità commerciale da 300 a 350 km/h.


Orario ferroviario Milano-Brescia-Verona degli anni ’90.

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