Search Results for “SCOLLOCAMENTO”

8 settembre 2016

La soluzione è lo “scollocamento”, non la fuga

Bill Kaysing tribute website

Home page del Tributo a Bill Kaysing

Interessante video di un italiano emigrato alle Canarie da molti anni. Colgo l’occasione per dire, anzi ribadire, che andarsene dall’Italia non serve. Il piano Kalergi riguarda anche la Spagna, giacchè citato nel video. Trasferirsi all’estero alla fine costa decine di migliaia di euro, fra una cosa e l’altra. Con 10 mila euro si trova un rustichetto da ristrutturare con terreno in Appennino e Alpi. Con altri 10 mila euro si fa una ristrutturazione essenziale e funzionale. Poi serve solo l’allacciamento all’ENEL. Con uno smarthphone si ha telefono, internet, TV con una sola spesa. Il po’ di terreno annesso al rustico può diventare, o già essere all’acquisto, un frutteto, vigneto e orto biologico. In collina giù non necessita condizionatore data la tenue afa. La sera fa fresco anche d’estate. Poi, se uno soffre particolarmente il caldo, si prende una casetta sul versante nord di un monte. Li immobili e terreni costano perfino meno causa la scarsa insolazione.
Molti pensano di risolvere i loro problemi semplicemente scappando all’estero, non rendendosi conto del fatto che cercano di fuggire da loro stessi. Quindi, nessuna fuga verso lontani lidi basterà a sopire le angosce. Altra cosa, l’Italia è uno dei paesi più assistenzialisti al mondo. All’estero, o hai un lavoro onesto o sei veramente handicappato, non esiste il lavoro nero (come norma) o il falso invalido.
Lo scollocamento è, per prima cosa, una condizione intima, si può essere scollocati anche abitando in centro a Milano. La base funzionale consiste nell’eliminare l’indottrinamento che su di noi svolgono i media: gettare alle ortiche TV, radio, giornali. Imparare dai libri, frequentare biblioteche pubbliche che prestano libri gratuitamente. Rifiutare in toto il consumismo, comprare solo roba usata qualora disponibile e funzionante al pari del nuovo.
Un ottimo viatico per lo scollocamento è proprio la mia biografia di Bill Kaysing: LA PENNA PIÙ VELOCE DEL WEST

2 ottobre 2015

Cresce la rete degli uffici di scollocamento

Cambiare-vitaUno dei primi uffici di scollocamento è sorto a Varese, poi a Roma, a Torino, poi sono arrivati il progetto di scollocamento per imprenditori e i corsi di formazione al Per; a inizio 2015 ha preso il via un progetto a Marano sul Panaro (Modena) e ora si parte anche a Padova. Il cambiamento ormai è realtà travolgente.
L’Ufficio di Scollocamento è uno “sportello” per aiutare le persone a scollocarsi da lavoro eccessivo, stile di vita sbagliato, stress, ansia, consumismo; qualcosa che aiuta a costruire una nuova vita. Di fatto, aiuta in un cammino di emancipazione e cambiamento rispetto alla cultura imperante, per cercare l’autentico benessere e dire basta a schiavitù e omologazione. Uno dei primi uffici di scollocamento è sorto a Varese, poi a Roma, a Torino, poi sono arrivati il progetto di scollocamento per imprenditori e i corsi di formazione articolati; a inizio 2015 ha preso il via un progetto a Marano sul Panaro (Modena) e ora si parte anche a Padova. Il cambiamento ormai è realtà travolgente.
L’ultimo in ordine di tempo, appunto, è sorto a Padova, da culture ed esperienze vicine al pensiero della decrescita e del downshifting, e «a tutte le numerose correnti di pensiero che animano l’ampio tentativo di costruire una cultura alternativa da quella vigente che mette l’economia davanti alle persone» dicono i promotori Matteo Majer, Federica Bruno e Gianfranco Torre.
«L’intento è di fornire alla persona strumenti e metodi concreti per riflettere sul proprio stile di vita, definire con efficacia un progetto di realizzazione personale alternativo, del tutto o in parte al di fuori dell’attuale sistema, che risponda alle proprie aspirazioni, allo scopo di vivere un’esistenza più funzionale, costruttiva e realizzante».
«Al già alto numero di persone che decide di cambiare vita, la situazione attuale ha aggiunto quelle che della crisi sono già vittime – spiegano i tre ragazzi padovani. Ma una crisi è anche una grande opportunità. Nonostante nell’uso comune questo termine abbia assunto un’accezione negativa, possiamo coglierne la sfumatura positiva originaria: momento di riflessione, di valutazione, di scelta, di discernimento. Rappresenta di conseguenza il presupposto necessario per un miglioramento, per una rinascita.
Sempre più persone, in Italia e nel mondo, decidono di cambiare vita e lavoro, operando scelte personali e collettive in direzione di una vita più vicina alle loro aspirazioni. Chi si avvicinerà all’Ufficio di Scollocamento di Padova, non riceverà un numero e un modulo da riempire, ma la proposta di un percorso articolato per mettere a fuoco e poi in pratica le proprie motivazioni interiori al fine di realizzarsi come persona prima e come lavoratore poi.
Cambiare non presuppone l’utilizzo di una bacchetta magica né tantomeno l’abbandono del proprio lavoro, quanto piuttosto una pianificazione adeguata di una strategia che possa dare la possibilità di uscire da un’occupazione che non rende felici e promette risultati per il futuro che probabilmente non manterrà mai. Per coloro che, invece, non stanno lavorando, UDS Padova può fornire supporto per una definizione di un progetto di vita alternativo, non necessariamente legato al sistema dominante, che spesso blocca le energie individuali e l’iniziativa personale per poter “relegare” gli individui al ruolo di semplici consumatori».
Le attività proposte si articolano in incontri di formazione tematici di gruppo e sessioni di coaching individuale o di gruppo.
«Si lavorerà inizialmente sullo sviluppo della consapevolezza individuale, dell’autostima e della forza di volontà, elementi di partenza che servono per gettare le basi alla progettazione del percorso – aggiungono i promotori del nuovo sportello. Verranno presentati ed approfonditi gli strumenti per il miglioramento personale: per esempio come affrontare lo stress, gestire i propri impegni, risolvere le situazioni problematiche e prendere le decisioni più adeguate al proprio benessere individuale.
Si agirà sulla definizione del proprio scopo nella vita e dei propri obiettivi e verranno forniti gli strumenti per redigere un progetto di vita più in linea con le proprie aspettative. Infine sarà dedicato spazio alla leadership individuale e alle capacità relazionali, essenziali per comunicare e rapportarsi al meglio con gli altri. Inoltre, nelle fasi finali del percorso, sarà possibile, se richiesto, l’affiancamento da parte di professionisti esterni (analisti finanziari, esperti di marketing, esperti di legge, ecc.) al fine di definire negli ultimi dettagli il personale piano d’azione».
Per contatti: ufficiodiscollocamentopd@gmail.com

Fonte: http://www.ilcambiamento.it/culture_cambiamento/uffici_di_scollocamento.html

Rammentate però, amici, di non cadere nella “trappola” del “eco”, “bio”, “equo” eccetera che sono parole chiave con cui il Sistema cerca di frenare chi sta cercando di uscire da Mateix, OK? In bocca al lupo, verso la libertà! Quella vera, non di scegliere tra mille canali televisivi o tra mille cellulari!

Articoli di approfondimento: Scappare dall’Italia rimanendo in Italia? Si può!

https://pianetax.files.wordpress.com/2015/10/1cd76-schiavo-moderno.jpg

21 Maggio 2015

Scollocamento: un filmato illuminante

Cambiare-vitaUna bella conferenza di Paolo Ermani, uno degli autori di Ufficio di Scollocamento. Mi rendo conto di quanto la mia biografia di Bill Kaysing sia un “libro mastro” dello scollocamento. Consiglio vivamente di seguire attentamente e integralmente questo video.
Ne approfitto per chiarire che lo “scollocato” non è un “disadattato” come viene fatto erroneamente credere ma una persona veramente libera. Si può essere scollocati anche abitando in centro a Milano. Non c’è bisogno di rifugiarsi sul cucuzzolo di una montagna, si tratta di una forma mentis direbbero i latini. Il collocato lavora come uno scemo tutto l’anno attendendo le agognate ferie. Quando è in vacanza, non vede l’ora di tornare al lavoro poichè anche quelle non lo soddisfano. Il “collocato” sgobba per tutta la vita pregustando la pensione, peraltro sempre più lontana, che non si godrà essendo vecchio e acciaccato, ammesso che all’età della pensione ci arrivi.

7 Maggio 2015

Scollocamento: avere le idee chiare

Prendo spunto dal libro Ufficio di Scollocamento di Simone Perotti e Paolo Ermani per aggiungere qualche integrazione cui tanta gente sfugge inclusi gli autori del libro stesso, in taluni casi:

  1. Diffidare dai prefissi eco- bio- equo- i quali possono essere parole chiave forma-pensiero. Impiegate dal sistema per controllare anche chi pensa di essere ‘incontrollabile’.
  2. Allontanarsi da chi coinvolge in ‘comuni’ dedite a droghe leggere o pesanti. Le droghe sono forme di controllo al pari del calcio o del tabacco. Dopo un secolo e centinaia di milioni di morti causa nicotina, hanno criminalizzato la sigaretta, senza peraltro vietarla, ora impongono la droga come business “antipolitico”. Un fumatore di sigarette o spinelli non può scollocarsi.
  3. Chiunque sia appassionato sfegatato di sport professionistici in genere, TV, gossip sui VIP, che sono sempre forme di controllo mentale, non può scollocarsi. Trasferirsi in alta montagna per poi interessarsi a ‘Belem’ o ‘Kate’ (senza essere parente o conoscente), non ha senso.
  4. Diffidare di internet. È uno strumento che va impiegato con parsimonia. Un’arma di controllo sociale mille volte più potente della TV.

La mia biografia di Bill Kaysing si può dire sia tutto un inno allo scollocamento. Lui queste cose le aveva capite oltre mezzo secolo fa. Lo scollocamento è, prima di tutto, un attitudine mentale poi comportamentale. Il concetto fondamentale espresso da Bill è che bisogna trasformare la propria vita come si trattasse di una perenne vacanza rifuggendo anche dall’incombenza di “dovere prenotare le ferie”.

https://dai.ly/x7umzlo

27 marzo 2022

Due vite sprecate

Vittime del condizionamento del consumismo diabolico cui siamo sottoposti. Questa coppia ha capito il senso della vita troppo tardi. Oltre la sessantina, rimangono loro pochi anni per godersi la vita prima che sopraggiungano gli acciacchi della vecchiaia. Assurda la questione del mutuo trentennale. Ma chi ha deciso che bisogna fare un mutuo di 30 anni? Come spiegava Bill Kaysing, è il condizionamento mediatico che spinge al consumismo sfrenato. I nostri pensieri non sono veramente nostri ma quegli indotti dai media. Queste due persone hanno rovinato la loro esistenza per pagare il mutuo, una follia. Come se un calciatore, ad esempio, decidesse di iniziare la propria carriera a 30 anni di età quando gli rimangono pochi anni di prestanza fisica! I soldi vanno e vengono, il tempo soltanto va.
Non commettete l’errore di questi due.

https://pianetax.wordpress.com/?s=SCOLLOCAMENTO

Morto di crepacuore per essersi fidato dello stato: Colpito da un malore muore Roberto, il padre di Camilla la ragazza deceduta dopo il vaccino Astrazeneca https://www.ilgazzettino.it/italia/cronaca_nera/colpito_da_un_malore_muore_roberto_padre_di_camilla_la_ragazza_deceduta_dopo_vaccino_astrazeneca-6588845.html

4 gennaio 2022

Come evitare il vaccino (e vivere felici)

Prima di tutto, vediamo di essere accorti e distinguere. Un obbligo generalizzato può colpire soltanto i possessori di cittadinanza italiana. Basta, dunque, acquisire una cittadinanza straniera per essere esonerati. È una conseguenza della legge dell’Ammiragliato. Ciò vale anche per la legge Lorenzin anche se solo io lo scrivo:

Se invece, come credo più probabile, obbligheranno al vaccino per lavorare, basta non lavorare o lavorare in nero.
In barba alla legge Fornero, anche nel 2022, è possibile andare in pensione prima dei 60 anni. Informatevi su Opzione Donna, Lavoratori Precoci e Ape Sociale e Ape Volontaria.

Comunque, il “libro mastro” sullo scollocamento è sempre quello!

https://www.investireoggi.it/fisco/in-pensione-nel-2022-con-ape-sociale-esteso-ma-scatta-un-allarme-sulle-deroghe/

29 ottobre 2021

Il Governo tira dritto su Green pass e vaccini. Riccardi sul caso Trieste: «Basta cortei»

Confermate dal Consiglio dei ministri le misure contestate dai manifestanti.  La Regione invoca un freno ai raduni. «È da lì che parte l’impennata di positivi»

TRIESTE L’esito era scontato, ma il Consiglio dei ministri ha ad ogni buon conto dovuto ritagliare cinque minuti dalla discussione sulla manovra di bilancio per ribadire che, no, il Green pass e l’obbligo di vaccinazione per i sanitari non saranno eliminati nonostante la protesta che ha trovato in Trieste il suo faro. Il ministro Stefano Patuanelli mantiene l’impegno di riferire al governo le richieste presentategli sabato da Stefano Puzzer e intanto le manifestazioni in città continuano. ( https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2021/10/29/news/il-governo-tira-dritto-su-green-pass-e-vaccini-riccardi-sul-caso-trieste-basta-cortei-1.40860181 )

Loro hanno dalla loro parte la “maggioranza” di gente che guarda la TV e si fida della “scienza” dopo avere fiducia in Star Trek e nelle imprese spaziali della NASA. Tutta fantascienza, come ammesso dallo stesso “capitano Kirk”, William Shatner.
L’unica possibilità è lo “scollocamento” alla Bill Kaysing ossia staccarsi completamente dal sistema. Mi rendo conto che in Italia è più difficile, non ci sono gli spazi quasi sconfinati degli USA, fra deserti, grandi catene montuose, coste marine e lacustri e praterie. Ma non è impossibile.

11 agosto 2021

Elogio del minimalismo

Di questi tempi di pausa estiva, vale la pensa riscoprire la filosofia minimalista che fu di Bill Kaysing che la è anche del sottoscritto. Acquistare e possedere oggetti che effettivamente si utilizzano e dei quali si ha veramente necessitò. In altro caposaldo della filosofia di Kaysing è l’auto produzione dei propri alimenti e di altri prodotti indispensabili nell’ambito generale dell’azione di “scollocamento”. Buona visione!

Lambrenedetto dice ciò che diceva r faceva Bill Kaysing 60 anni fa!

7 febbraio 2021

Tutto previsto in politica

Un bravo al Decimo Toro. La Meloni è una testa di legno, non vale niente. Semplicemente, la cooptano per assicurarsi che in Italia nessuno si opponga a genitore 1 e genitore 2, ius soli, adozione della lingua inglese, legalizzazione della droga, imposizione dei vaccini obbligatori, lotta al contante, l’auto elettrica. Ho già spiegato che in America nessuno si sogna di obbligare ai vaccini, ne di abolire il contante e l’auto elettrica serve solo a controllare la gente impedendo di ricaricare le batterie e ai “negazionisti razzisti” che non vogliono acquistare negli Apple store.
Salvini parla ancora di ponte sullo Stretto (opera tecnicamente irrealizzabile) e nuove infrastrutture quando l’Italia è un paese che di infrastrutture ne ha perfino troppe tanto che non si riescono a mantenerle in uno stato accettabile.
La vera opposizione al NWO si fa boicottando qualunque prodotto americano, da Microsoft e Tesla, da Apple a Ebay. Poi non c’è bisogno di scappare via, basta lo “scollocamento”:

https://pianetax.wordpress.com/2015/05/23/scappare-dallitalia-rimanendo-in-italia-si-puo/


Del gruppo Aspen, infine, e della Annunziata ne parlavo già molti anni fa:

https://trenoxtutti.wordpress.com/2012/01/23/la-donna-della-domenica/

4 settembre 2020

Le vere proteste si fanno così

Logico, le manifestazioni sono organizzate e consentite dal potere stesso per controllare e schedare possibili oppositori pericolosi.
Prendiamo la manifestazione di domani sabato 5 settembre a Roma contro la legge Lorenzin e l’obbligo vaccinale.
Sacrosanta, ma chi vi partecipa?
Il generale Pappamerda, colui che vuole “gettare un ponte con l’Africa” (giusto, lui vive in Tunisia!), colui che aveva denunciato Salvini reo, da ministro dell’Interno democraticamente eletto, di volere quantomeno rallentare il piano Kalergi.
E poi, la Cunial coi suoi orpelli satanici, il Movimento Roosevelt, massoni, e Vox Italia, altrettanto massoni.
Ma di che cosa stiamo parlando? La vaccinazione di massa è opera del NWO, secondo voi, Satana scaccia Satana???
La manifestazione di Berlino è stata un’altra mega-bufala dei poteri forti, gli stessi che in Italia hanno utilizzato Grillo.
Vediamo, che cosa è cambiato dopo il clamoroso successo di Grillo attraverso l’istituzione del M5S?
Vaccini non più obbligatori???
Siamo forse usciti dall’euro???
Siamo usciti dalla NATO???
In Germania succederà lo stesso.
Quando vorranno rendere obbligatorie le vaccinazioni, faranno una campagna di stampa mostruosa accostando i no vax ai negazionisti delle camere a gas e agli antisemiti e nessuno oserà più fare obiezione ai vaccini. Fine della storia.
Il 5G è falsa bandiera, pure. Ho già fatto l’analogia coi No-Tav. Allora, se un no Tav deve recarsi da Milano a Roma, ci va in tre ore con l’alta velocità oppure ci impiega 6-7 ore cambiando due o tre volte convoglio interregionale?
Bene, fra qualche anno, i No-5G avranno tutti un cellulare 5G beneficiando della velocità di connessione di tale tecnologia per scaricare pornazzi in 4k. Il resto, onestamente, è chiacchiera da bar.
Va oltre la mia capacità di comprensione costatare ci siano complottisti che da noi inneggiano alla kermesse berlinese e addirittura incensano Robert Kennedy jr. Camicia e cravatta stile Renzi,  RFK è un pupazzo delle élite d’oltreoceano. Il suo discorso è paragonabile a quello della Cunial: aria fritta in salsa “equo-solidale antirazzista”.
La vera opposizione è un’altra.
Come scriveva Bill Kaysing, bisogna attuale uno “scollocamento” effettivo: smettere di lavorare, smettere di pagare le tasse, smettere di guardare la TV, smettere di leggere i giornali, smettere di fumare, assumere droghe e di giocare d’azzardo. OPPOSIZIONE TOTALE E INTRANSIGENTE.
Mi fa ridere la gente che ciancia di complotti fra una sigaretta e l’altra! Il fumo di tabacco è stato imposto durante la guerra ai soldati in quanto da dipendenza e i furboni hanno utilizzato questa caratteristica per generare milioni di clienti affezionati alle “bionde”. Adesso, il trucchetto diabolico si ripete colla legalizzazione della droga. Massì, gli antirazzisti sostengono che è per “ridurre il danno”.
Capito ragazzi?

Mah, questa cosa di Berlusconi mi puzza come quella di Briatore, chissà cosa c’è dietro. Il san Raffaele, non lo dice nessuno mai, è uno dei centri di ricerca più avanzati al mondo per l’allungamento della vita. Chissà se c’entra l’adenocromo:
https://www.bresciatoday.it/attualita/coronavirus/silvio-berlusconi.html

1 luglio 2020

Politica: il succo del discorso

Concordo pienamente col Greg. la vera opposizione si fa con lo “scollocamento” ossia uscendo dal sistema, smettendo di pagare le tasse e di lavorare.
Lo diceva Bill Kaysing oltre mezzo secolo fa. Lui mollò tutto, si trasferì a bordo di un camper vivendo nel deserto in inverso e in montagna d’estate, senza problemi di riscaldamento o di calura infernale.
Sara Cunial non dice che per opporsi al sistema bisogna “riporre la TV nell’angolo degli oggetti in disuso in garage” (come diceva Bill) e disdettare il canone RAI, ad esempio.
Non dice che non bisogna fare vaccinare i bambini a ogni costo anche tenendoli a casa da scuola.
Ma dice che bisogna lottare contro certe leggi nel frattempo rispettandole.
Il programma di R2020 è fumo negli occhi. Movimenti creati dai poteri occulti per distrarre gli “onesti equo-solidali” intanto che il NWO avanza. (piano Kalergi, dittatura digitale, legalizzazione della droga e della pedofilia, ecc.)
Sì, quegli intelligentoni che lottano contro la TAV ma pretendono i biglietti scontati “antifascisti” anche sui treni veloci. Quelli che lottano contro il 5G ma poi si lagnano del fatto che non riescono a postare su Facebook le foto della manifestazione contro il 5G perchè “la connessione è lenta”!
Bravo Greg!

PS La dittatura satanica procede coi demoni che pontificano in diretta:
https://www.ilsussidiario.net/news/mirabella-no-vaccino-covid-italiani-vanno-costretti-credono-agli-oroscopi/2042843/

29 Maggio 2020

Diventare apolide: focalizziamo il problema

Una persona che viene denominata apolide è una persona che ha deciso di andare all?estero e che non ha nessuna cittadinanza, e questo perché è priva della propria cittadinanza di origine e non è entrata in possesso da un?altra. Sono davvero molte le persone straniere che, una volta giunte in Italia chiedono di diventare cittadini italiani, e nonostante la prassi sia molto severa e fiscale sono comunque molte le persone che riescono ad ottenerla. Ma come si fa a diventare apolide e come si comporta il nostro paese nei confronti di chi è un apolide? L?Italia tutela gli apolidi e riconosce a loro gli stessi diritti che vengono riconosciuti a chi è un rifugiato politico, dunque il possesso di un documento che ne certifichi l?identità, una occupazione, il permesso di soggiorno, assistenza sanitaria eccetera eccetera. C?è da dire però una cosa: essere un apolide ed ottenerne il riconoscimento è molto difficile, perché si tratta di una procedura molto delicata e soprattutto difficile da gestire. ( https://lavoroefinanza.soldionline.it/come-diventare-apolide-135207.html )

Francesco da Torino, che ringrazio, mi pone la questione.
Purtroppo, non c’è molto da dire, se non che il problema è diverso. L’attuale legislazione italiana (forse) favorisce gli “apolidi” ma solo nel piano di fare affluire milioni di africani e terzomondiali e giustificarne una permanenza legale in Italia (ed Europa). Lo scopo della massoneria è di mescolare le razze e creare il “popolo europeo” meticcio del nascente super-stato europeo.
Per questo motivo, diverse persone si chiedono se sia vantaggioso acquisire lo status di apolide.
Il nocciolo della questione, tuttavia, è diverso.
L’apolidia, di per sé, non implica la liberazione dalla schiavitù del lavoro, dal pagamento delle bollette, dall’imposizione del modello consumistico sfrenato. Se uno non paga il mutuo, la banca gli toglie la casa anche se è senza cittadinanza. Non è che perché qualcuno è apolide, la benzina gli costa meno alla pompa! Certamente, può comportare dei vantaggi agli africani che non hanno niente di intestato in Italia e conviene loro un qualsiasi tipo di “catalogazione” pur di acquisire “diritti” (fra cui cure gratis e reddito di cittadinanza).
Lo “scollocamento” deve essere il vero obbiettivo e lo si può ottenere anche rimanendo regolari cittadini italiani. Capito?
Secondo me, la questione, infine, è caldeggiata dai poteri occulti sempre nell’idea di abbattere gli stati nazionali verso la “cittadinanza globale”.

Articoli di approfondimento: Scappare dall’Italia rimanendo in Italia? Si può!

L’UNICA COSA DA FARE È TOGLIERSI DAL SISTEMA COME FECE BILL KAYSING:

LA PENNA PIÙ VELOCE DEL WEST

Complimenti al Greg, uno dei video più chiari sulla politica degli ultimi mesi che consiglio vivamente di guardare.

31 dicembre 2018

Discorso di fine anno 2019

Ovviamente tutto peggiorerà, all’insegna della creazione del super-stato europeo multirazziale americanizzato. La sola soluzione non è l’emigrazione ma lo scollocamento. Imparare a vivere fuori dal sistema, dalle necessità consumistiche. Mi fanno ridere quelli che vogliono scappare in Svizzera o Germania ecc. Per fare cosa? Da poveri a casa propria a schiavi in casa altrui?
Non aspettatevi molto dallo stato italiano che è teleguidato da Washington per i propri interessi. la pressione fiscale, diretta o indiretta, continuerà a crescere. Il “reddito di cittadinanza” (se mai si farà) è destinato quasi esclusivamente agli immigrati, al pari del resto d’Europa. In effetti, la riforma Fornero fu varata per finanziare Mare Nostrum, quindi, improbabile la aboliscano. le sanzioni alla Russia, impostaci per ammorbarci rispetto alle aziende USA, sono state confermate a dispetto del fatto che al governo ci siano i due partiti che avevano affermato di volerle togliere.
Smettete di guardare la TV. Smettere di pagare tasse e balzelli. Non dare soldi all’INPS che sarebbero buttati. Buon 2019, comunque!

Scappare dall’Italia rimanendo in Italia? Si può!

Pensioni: Ape volontaria conviene? Assolutamente sì!

19 marzo 2018

Non basta essere complottisti a parole

Bisogna passare ai fatti smettendola con le cattive abitudini indotte dal sistema per controllarci: smettere di fumare; smettere di guardare la TV; smettere di giocare al superenalotto, gratta e vinci eccetera; smetterla di stare sui “social” che sono stati concepiti appositamente per controllare e influenzare la gente, specie quelli che credono di essere complottisti perché vanno sulle pagine FB sulle scie chimiche!
Non solo, è necessario smettere di lavorare e di andare in ferie obbligatoriamente. Il concetto che bisogna andare in vacanza a “divertirsi” è una valvola di sfogo, così la gente lavora rassegnatamente poi per altre 50 settimane. Bisogna fare in modo di “stare in ferie e divertirsi” per 365 giorni su 365!
Salvini ha come priorità il “lavoro”, i parlamentari 5S devolvono metà dello stipendio al finanziamento delle “piccole imprese” e “microcredito”, la sinistra si preoccupa dei “lavoratori”, agli immigrati si insegna a “lavorare”. Non vi suggerisce niente ciò?

https://pianetax.wordpress.com/?s=SCOLLOCAMENTO

12 Maggio 2017

La schiavitù delle ferie

Ciao Marco, il lavoro salariato è schiavitù, se il lavoratore non può decidere del suo tempo, un tempo invece i contratti si decidevano tra lavoratore e “padrone”, era uno scambio reciproco, io ti do la mia manodopera, tu mi dai dei soldi, ma decidiamo insieme come e quanto lavorare e a che condizioni, oggi no, o accetti la merda proposta o dentro un altro bisognoso…
Chi lavora in proprio in parte è già libero, in quanto unico amministratore del suo tempo, ma la burocrazia, l’Iva e le tasse stellari, tutt’ora impediscono agli autonomi di vivere decentemente di quello che fanno, ovviamente il discorso cambia quando si parla di pesci grossi.
Quella che manca oggi è la visione stessa di una società migliore, tutti semplicemente si accontentano di ciò che viene loro proposto: lavori precari, stipendi vergognosi, turni snervanti, zero diritti, straordinari e flessibilità obbligatorie.
Tutto questo “menù” d’alto sfruttamento è stato servito alla gente un poco alla volta, in modo tale che la massa distratta non si rendesse conto del cambiamento in atto, ecco perché oggi mi chiedi a me una soluzione invece che pensarla tu stesso. ( http://laschiavitudellavoro.blogspot.it/ )

Mi fanno ridere coloro i quali, prima maledicono la schiavitù del lavoro, poi corrono a prenotare le ferie. Come se andare via non costituisse un lavoro, uno stress, uno speco di denaro e risorse ambientali persino superiore alle infauste zone industriali. Giova solo rammentare l’impatto ambientale devastante causato dalle seconde case (case-vacanza) e dai villaggi turistici ubicati giocoforza in aree di grande valore naturalistico. Qui dalle mie parti, colpisce quanto un pugno in un occhio la cementificazione bestiale attorno il lago di Garda. Una persona attende un anno intero per trascorrere due settimane striminzite di ferie in cui si stancherà di più della routine quotidiana solo per potere vantarsi al bar di essere stato in un certo posto. Fra l’altro, la storia delle ferie dimostra come sia efficace ed effettivo il condizionamento mentale della greggi umane: la gente pensa veramente di riposarsi di più in “vacanza” con aeroporti, trasferimenti, documenti, attese, prenotazioni e poche ore trascorse in spiaggia escogitando disperatamente qualcosa da fare per passare il tempo!

Libro sullo “scollocamento”: LA PENNA PIÙ VELOCE DEL WEST.

sfruttamento lavoro

10 gennaio 2017

Ieri sera mi sono sentito un “marziano”

ieri sera stavo a casa di parenti e la TV era (ovviamente) accesa. Sintonizzata su uno di quei canali che trasmettono 24 ore su 24 le offerte delle concessionarie di automobili. In genere, vengono proposti veicoli usati ma in ottimo stato tipo “auto aziendali” o “km zero” (un ossimoro tutto italiota, come fa un’auto “usata” ad avere percorso “0” km?).
Ad un certo punto, hanno presentato dei modelli di una nota marca tedesca, spinti da potenti turbodiesel da quasi 200 cavalli, a 4 ruote motrici. Prezzo da 35 a 50 mila euro. E c’è gente che davvero le compra tali vetture praticamente nuove a quei prezzi ritenendo di fare un affare.
Ieri sera mi sono sentito davvero un “diverso”.
Ho pensato. Ma chi spende 50 mila euro per un auto da 200 cavalli che, causa le 4 ruote motrici è pesante, ha poca efficienza energetica e, di certo, più di 10 km con un litro di gasolio difficilmente li fa. Inoltre, nelle società multirazziali, il tasso di criminalità è elevatissimo, quindi è indispensabile anche l’assicurazione contro il furto-incendio oltre alla RC obbligatoria. Tra una cosa e l’altra, comprare e mettere in strada tali vetture costa da 40 mila a 60 mila euro. Essendo poi veicoli già immatricolati, fra 6-7 anni varranno una frazione minima del prezzo d’acquisto odierno.
Se avessi 50 mila euro, me ne starei in una baita di montagna, respirando aria pura, vivendo senza lavorare per una decina d’anni centellinando tale somma. Come faceva Bill Kaysing.
Contrariamente, noto che più la popolazione tiene accesa la TV, più si danna l’anima per comprare oggetti di nessun senso e perfino estremamente dannosi per il fisico quali tabacco e droga. C’è gente che, di questi tempi, muore letteralmente di fame pur di non rinunciare a un grammo di coca spacciato, pur a buon mercato, dai passeggeri gratis di Mare Nostrum.
Mi sono sentito diversamente un re ieri, fuori dalla matrix, libero da impulsi al consumo e da bisogni indotti dal Sistema fintamente “ambientalista”, “buonista” ed “equo-solidale”.
Sapete, la vita è più bella se non si possiede una TV! Non c’è bisogno di trasferirsi su Marte, in fondo.

Libri per lo scollocamento: LA PENNA PIÙ VELOCE DEL WEST

copertina-bill-kaysing-astronautaquadro

27 novembre 2016

Democrazia, costituzione & referendum

Buona base filosofica dello scollocamento.

FUORI CONTESTO Devo essere divenuto un VIP del web. Ricevo variopinte e valete minacce da parte di personaggi inquietanti:
marin

25 novembre 2016

La Rivoluzione è inviata a data da destinarsi

Spesso si legge sui social e si sente dentro i bar pronunciare la parola rivoluzione e la cosa mette tristezza e al contempo fa sorridere.
Ma di quale rivoluzione si sta parlando?
Quale rivoluzione vogliamo fare con un popolo assopito e completamente asservito che prende per buone tutte le notizie che gli vengono propinate dai mass media nemmeno fossero dei poppanti almeno 3 volte al giorno, prima ,durante e dopo i pasti.
Si iniziano a sedare gli animi già dalle scuole, quel dove dovrebbero insegnare ma in realtà si fa di tutto per tenere le persone nella totale ignoranza, viene inculcato nelle menti solo quello che vogliono, é tutto programmato, é tutto studiato a tavolino per costruire degli automi il cui unico compito è quello di andare a lavorare ed essere salariato da qualcun’altro suo simile e che deve pure ringraziare perchè gli lascia le briciole per una misera sopravvivenza mentre i “magnanimi signori”,i quali appartengono a caste e a classi privilegiate conducono delle vite agiate sulle spalle di chi sfruttano.
Va bene così? E’ così che deve continuare?
Allora io mi chiedo, ha ancora senso a questi punti parlare di rivoluzione quando si accetta tutto questo per una misera esistenza?
Risultati immagini per italiani calcioLa rivoluzione è facile che si possa verificare quando gioca la nazionale in caso di un rigore negato, perchè si, il calcio, é un’altro cancro sociale ,e di rivoluzione se ne può parlare solo dentro a un bar dove l’aspirante rivoluzionario si anima parlando delle trattative e degli stipendi dei giocatori con una disinvoltura estrema facendo sua la causa nemmeno fossero soldi suoi, non si pone il problema di dove vengano quei soldi, non pensa a quanto siano pagati loro per calciare una palla e a quanto valga il loro tempo in una fabbrica chiusi tra quattro mura, tempo che viene quantificato in pochi euro all’ora.
Fino a quando non si capirà che il tempo di un uomo è inestimabile non si arriverà da nessuna parte e non ha quindi alcun senso parlare di rivoluzione.
Rivoluzioniamoci prima individualmente, vediamo di attingere a diverse informazioni senza limitarci ad assorbire e a prendere per buono l’indottrinamento mass-mediatico di regime, perchè si, che lo si voglia accettare o meno siamo in un “regime democratico”, loro la chiamano democrazia ma dobbiamo essere consapevoli del fatto che il fascismo non è mai cessato, esiste ancora, in maniera più meschina e subdola celandosi dietro la maschera democratica che ti consente di dissentire sulla carta e poi non appena scendi in piazza per rivendicare i tuoi diritti é subito li pronta a far vibrare il bastone.
Per uscire da tutto questo si deve ripartire dalle scuole vere fucine di ignoranti le quali fondano le loro basi su sistemi autoritari e fascisti. La rivoluzione é un sogno di rinnovamento e di libertà che ai giorni nostri non siamo in grado e non meritiamo neppure di sognarcela.
( http://laschiavitudellavoro.blogspot.it/ )

Libri di approfondimento sullo ‘scollocamento’: LA PENNA PIÙ VELOCE DEL WEST

5 Maggio 2016

Abolizione del Contante (come previsto)

Draghi preme per abolire la banconota da 500€

La Banca Centrale Europea dovrebbe decidere oggi di abolire la banconota da 500 euro, ritenuta troppo utile a criminalità e organizzazioni che finanziano il terrorismo, oltre che essere molto apprezzata in chi deve far circolare denaro sporco o pagare tangenti. Nelle prossime 24 ore dovrebbero conoscersi le modalità con cui l’abolizione verrà messa a punto. Mario Draghi dovrà però vedersela ancora una volta con i tedeschi della Bundesbank, apertamente scettici su tale ipotesi. (www.teleromagna24.it)
La presunta diatriba tra tedeschi e Draghi è una messinscena. Il piano dei ben noti mondialisti assassini procede senza tregua. L’abolizione del denaro contante, già realtà in molti paesi del nord Europa, è da anni uno dei loro obiettivi primari, propinato oggi con la sempre valida scusa della ‘sicurezza‘. La smaterializzazione finale (dopo l’astuta abolizione del controvalore in oro) della forma di pagamento consentirà loro di gestire ancora meglio l’economia in modo occulto e privatistico, permettendogli di imporre un controllo capillare ed esaustivo di tutte le transazioni finanziarie. Il passo successivo consisterà nell’obbligatorietà dell’uso del bancomat wireless oppure del microchip sottopelle. Gli oscuri maneggioni avranno così la possibilità di escludere dalla vita civile chi vorranno (disattivando il chip) impedendogli di muoversi, mangiare, bere.
Ci saranno solo una maggioranza di connessi conformati ed una esigua minoranza in estinzione di disconnessi ribelli, come nei peggiori film di fantascienza. Ovviamente la malavita organizzata non ne verrà per nulla inficiata e potrà continuare a fare affari più e meglio di prima, con il beneplacito delle istituzioni. ( http://offskies.blogspot.it/ )

Tutte cose che avevo predetto oltre 10 ani fa, la cui filosofia ho sintetizzato nell’articolo su NEXUS 120. Facile spiegare anche perchè tutti i movimenti “equo-solidali”, “antipolitici” e “progressisti” invochino il wi-fi libero. E la “lotta al terrorismo globale”, “combattere l’evasione fiscale”. È tutto in mano a banchieri e petrolieri.
Ci possiamo fare ben poco ma il poco è questo: LA PENNA PIÙ VELOCE DEL WESTINIZIARE LO SCOLLOCAMENTO.

12 marzo 2016

Sei uno “scollocato”? Fai il test

Mentre la crisi italiana avanza come da programma (ricordate quando Mario Monti disse che bisognava aggravare la crisi) molte persone hanno le idee confuse. Molti ritengono che lo scollocamento sia una “moda” tipo i “dark” o i “paninari” anni ’80 ma non è così. In realtà, esso è una attitudine mentale dalla quale fare derivare le decisioni nella vita quotidiana
Ho elaborato un breve elenco di locuzioni, se seguite le quali, sarete veramente liberi come lo è il sottoscritto:

  • Lo scollocato non vive per lavorare attendendo il momento di andare in ferie e poi, una volta in vacanza, non vede l’ora di tornare a lavorare.
  • Lo scollocato sa che sigarette, TV, droga, la moda e sport professionistici sono la stessa identica cosa: forme di distrazione mentale da parte del potere.
  • Lo scollocato pensa che l’automobile sia solo un mezzo di trasporto che serve per recarsi dal Luogo A al Luogo B.
  • Per lo scollocato il tempo non è denaro.
  • Lo scollocato sa che la burocrazia, il sistema sanzionatorio giudiziario, la tassazione sono strumenti di controllo del potere verso i cittadini mantenendoli poveri.
  • Lo scollocato preferisce acquistare oggetti usati, sono soltanto per risparmiare, anche per timore che altrimente ci sarebbero più rifiuti da smaltire.
  • Lo scollocato preferisce, se possibile, mangiare cibo biologico prodotto in proprio consumandolo fresco di stagione.
  • Lo scollocato usa i mezzi di trasporto pubblici, anche se lenti, e parcheggia l’auto a distanza anziché sprecare tempo e carburante cercando un posteggio vicino al luogo di destinazione.

Pensate a quanti suicidi di imprenditori ci sono stati cui avevano fatto il lavaggio del cervello sui “soldi” da guadagnare per diventare ricchi e comprarsi una vettura di lusso. Pensate alla gente che ha acceso mutui inutili per case che oggi valgono la metà. Le banche si riprendono gli immobili per acquistare i quali avevano prestato ai clienti soldi creati dal nulla. per non dire di quelli che buttano soldi col gratta e vinci, vinci-casa e rumenta simile. però ci sono gli annunci tranquillizzanti che dicono il gioco essere vietato ai minori e che può provocare dipendenza!
E infine, riflettete su quanti morti ci sono a causa del (costoso) vizio del tabacco (non solo tumori ma anche malattie cardiocircolatorie) e ora vogliono legalizzare la droga poiché da più assuefazione e incrementerebbe i profitti delle multinazionali del tabacco che entrerebbero anche nel mercato degli spinelli di stato.

Libri di approfondimento: LA PENNA PIÙ VELOCE DEL WEST

Scollocamento Bill Kaysing

17 febbraio 2016

La legge “salva suicidi”

A noi sembra normale che debbano esistere filmati come quello sotto ma non dovrebbe essere così. Pensare la suicidio perché non si riescono a pagare le rate della macchina nuova. L’automobile è unicamente un mezzo di trasporto, nulla più. Serve per trasferirsi dal Posto A al Posto B. Immaginare di finire sul lastrico per un accumulazione di metallo, gomma e plastica è quanto di più insulso si possa concepire. Eppure la nostra società a tanto ci spinge. Tutto è lecito per operare sofferenza fingendo l’opposto: istigare al fumo e allo sballo perché “fa figo”, riempirsi di debiti per sentirsi appagati nella società dei “consumi”. Come vi dice Bill Kaysing, anche attraverso di me, “non c’è bisogno di incatenarsi a niente“.
A noi sembra normale, ma ciò non lo è come ho spiegato su NEXUS in edicola da qualche giorno.

Articoli di approfondimento: LA PENNA PIÙ VELOCE DEL WEST –  Una bella casa indipendente a soli 7200 euro!Il discorso tipico dello schiavoScollocamento: un filmato illuminante

S

11 novembre 2015

Come vivere con pochi quattrini senza emigrare

Pullula la rete di siti e pagine web che consigliano come vivere con poco denaro, limitati soldi. Molti suggeriscono di emigrare in paesi improbabili mangiando “cibo di strada” e altro sistema veloce per vivere forse con poco ma morire certamente di colera. L’invito a emigrare in mitici luoghi esotici in cui il costo della vita sarebbe irrisorio è un sotterfugio con cui i poteri occulti intendono mescolare le razze (capitolo 11 della Genesi).
In verità, ho già spiegato che si può stare bene ovunque, anche nella viuzza dove si è nati e cresciuti.
Su cosa si può risparmiare:

  • Abolire completamente sigarette, droga, gratta e vinci, lotterie e giochi, legali o meno.
  • Visto che internet c’è, servirsene per acquistare qualunque roba usata esclusi biancheria intima, calze e scarpe.
  • Ridurre le bollette possibilmente a due: luce e acqua. In campagna si può anche avere un pozzo privato e pagare solo la corrente. Riscaldamento e cucina alimentati ad elettricità con sistemi innovativi. Eliminare ogni forma di domotica in favore della semplicità ed economicità nella gestione della propria abitazione.
  • Se si deve rinnovare l’arredamento o pavimenti/piastrelle di un’abitazione, sempre preferire materiale che non passi di moda o ammodernabile con poca spesa.
  • Limitare il rapporto con le banche (o Poste) a un solo conto corrente famigliare che il caro Monti ha reso obbligatorio. (lo hanno premiato col senato a vita per questo)
  • Eliminare il più possibile i telecomandi i quali richiedono la sostituzione periodica  delle batterie (es. tastiera, mouse wireless ecc.).
  • Auto-produzione del cibo (ortaggi, uova, frutta) ogniqualvolta possibile.
  • Escludendo i sanitari, acquistare mobili ed elettrodomestici usati anzichè la rumenta di certe catene nordiche. Frequentare aste pubbliche, rigattieri online, fallimenti ecc. dove si spuntano buoni prezzi anche per il lusso e arredi nuovi.
  • Automobili, motocicli e bici, solo usato.  Utilizzare i trasporti pubblici o in condivisione.

Tuttavia, LA PRIMA REGOLA DELLO SCOLLOCAMENTO È DI NON FARSI ABBINDOLARE DAI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA. Ignorare ogni forma di pubblicità e sollecitazione all’acquisto. La soluzione migliore per risolvere il problema dei rifiuti è di non produrli.

31 ottobre 2015

Un piccolo naviglio e un’erma casetta

Casette di legno arredamentoCosì s’intitola uno dei capitoli della mia biografia di Bill Kaysing dedicato ai mille modi in cui riusciva ad aiutare i senzatetto a trovare una sistemazione. Aiutato, a sua volta, dagli inseparabili compagni d’avventura.
Apprendo oggi, con un po’ di stupore, anche in Italia sono reperibili, a prezzi abbordabili, casette di legno che si possono travisare da capanni per gli attrezzi o altro. Dipende dai regolamenti edilizi dei vari comuni. In genere, se non hanno fondamenta, si possono piazzare senza licenza edilizia e senza ulteriori spese. Basta informarsi adeguatamente.
Non è bello? Un tetto sulla testa  senza dovere incatenarsi a un mutuo assassino divenendo schiavi delle banche per decenni. Un’occasione per lo scollocamento definitivo dalle imposizioni della società costituita.

Casetta-prefabbricata

Bill Kaysing (al centro) con Charles Ellery mentre visiona il progetto delle loro micro-case destinate a offrire riparo ai derelitti, in particolare donne anziane senzatetto e ragazze madri sbandate. (da LA PENNA PIÙ VELOCE DEL WEST )

12 ottobre 2015

Lavoratori in affanno, inizia lo sciopero fiscale.

La RESISTENZA FISCALE o DISOBBEDIENZA FISCALE è un gesto di ribellione consistente nel rifiuto di pagare le tasse allo Stato. Tale gesto è spesso dovuto ad una forte opposizione a determinate politiche del governo, sia da un punto di vista civile che economico, oppure un’opposizione allo Stato in quanto istituzione in sé (gesto spesso attuato da movimenti anarchici). Molti resistenti fiscali storici sono stati dei pacifisti, oppure particolari movimenti religiosi, come i quaccheri.Questa “tecnica” è stata spesso usata anche da movimenti e personaggi non violenti, come ad esempio Mahatma Gandhi e Martin Luther King.
Qualora praticata da un esteso numero di cittadini simultaneamente, ha l’effetto dirompente di colpire al cuore i VERI interessi di quei politicanti che operano secondo logiche del favoritismo personale e lobbistico, mettendo al tappeto in un sol colpo l’apparato statale di riscossione delle imposte, incapace di gestire un numero incalcolabile di pratiche di insolvenza.

ARGOMENTI PRO RESISTENZE FISCALE
I resistenti fiscali hanno utilizzato diversi argomenti a favore della propria lotta, tra i quali:
1.Il governo esercita un’oppressione fiscale tale da rendere schiavi i contribuenti.
2.Il governo attua politiche ritenute immorali, se non criminali, come guerre o pena di morte.
3.Il governo non è legittimato.
4.Il governo attua un regime di corruzione e malaffare.
5.Il governo è inefficiente e mal funzionante.
6.Contrarietà verso la natura coercitiva dello Stato.
7.Mancanza di rappresentanza

Vista e dimostrata la gravità della situazione, mai come ora il popolo italiano è chiamato a far sentire la propria voce sovrana per ripristinare la legittimità della pretesa fiscale dello Stato. Parafrasando il presidente Thomas Jefferson, le vere rivoluzioni non possono attuarsi se non quando i concetti di legalità, giustizia e legittimità vengano rielaborati, ridefiniti e ricollocati dalla nuova coscienza collettiva in un quadro di VERA e REALE equità. ( http://www.attiviamoci.it/ )

Non lasciatevi forviare da iniziative come questa. Il fatto non è lo sciopero fiscale ma lo scollocamento cui bisogna mirare. Bisogna smettere di consumare, riciclare tutto il riciclabile, smettere di fumare assumere droghe, farla finita con giochi e lotterie. La vera cospirazione è il lavoro, agogniate uno stipendio da spendere in un battibaleno. Gettare la TV, radio solo per ascoltare musica, saltare a piè pari ogni inserto pubblicitario. Mi fanno ridere quelli che paventano l'”oppressione fiscale” e hanno in mano l’Iphone ultimo tipo!
Il signore del video che si lamenta delle tasse forse ha un SUV in garage di cui va fiero e fuma un pacchetto di “bionde” al giorno, lontano dalla telecamera. Magari tiene villa al mare sulla quale non vorrebbe pagare l’IMU. Un’altra iniziativa dei poteri forti simile ai “forconi”. Ricordate? Aria fritta.
I riferimenti a Luther King e Jefferson sono indicativi che il pezzo sopra è stato scritto a Washington al pari dei discorsi di Renzi e dei post di Grillo. Fidatevi che io sono uno buono a fare una sintesi delle cose.
ADDENDUM Notate che hanno creato nei sondaggi elettorali, completamente inventati, il duopolio Renzi-Grillo come spiegai qui in tempi non sospetti: https://pianetax.wordpress.com/2012/11/23/risultato-delle-elezioni-del-10-11-marzo-2013/