Musica & Spiritismo

L’Adagio in Sol minore per archi e organo su due spunti tematici e su un basso numerato di Tomaso Albinoni (Mi 26), conosciuto come Adagio di Albinoni, è una composizione del musicologo Remo Giazotto pubblicata nel 1958 dalla Ricordi.
Giazotto dichiarò di aver “ricostruito” il presunto Adagio sulla base di una serie di frammenti di Tomaso Albinoni che sarebbero stati ritrovati tra le macerie della Sächsische Landesbibliothek (Biblioteca statale della Sassonia) di Dresda in seguito al bombardamento della città avvenuto durante la seconda guerra mondiale. I frammenti sarebbero stati parte di un movimento lento di sonata (o di concerto) in sol minore per archi e organo, di cui mai si sono avute certezze concrete.
In verità, a partire dal 1998, anno della morte di Remo Giazotto, l’Adagio è ritenuto un lavoro interamente originale di Giazotto, giacché nessun frammento di notazione è stato trovato in possesso della Sächsische Landesbibliothek. L’opera è stata catalogata dal musicologo Michael Talbot, massimo studioso di Tomaso Albinoni, come Mi 26 e inserita tra le composizioni non autentiche.[1] ( https://it.wikipedia.org/wiki/Adagio_in_Sol_minore )

Tomaso Giovanni (Zuane) Albinoni (Venezia, 8 giugno 1671 – Venezia, 17 gennaio 1751)

Una strana vicenda, non trovate. Se non è di Tomaso Albinoni l’adagio, come mai gli viene unanimemente attribuito? Altra domanda: un musicologo sarebbe in grado di scrivere musica a livello di un compositore del 700? Già, poiché sapere leggere la musica e suonare uno strumento è un conto ma la composizione è tutto un altro paio di maniche.
Una teoria alternativa.
Diverse scoperte scientifiche si pensa siano frutto dell’occulto ossia suggerite a ricercatori durante sedute spiritiche, in genere, durante comunicazioni con entità da altre dimensioni.
Non è strano, dunque, ritenere che qualcuno si sia rivolto agli spettri per ottenere una melodia fortunata con la quale avere successo. Si parlò, ad esempio, di canzoni di Lucio Battisti. Alcuni suoi testi musicali vennero pubblicati postumi, fu detto che il suo fantasma li avesse dettati durante una o più sedute medianiche.
Non è impensabile che il musicologo Giazotto, forse appassionato di melodie antiche, si fosse rivolto a un medium per ottenere spartiti andati perduti, in particolare di Albinoni.
Attraverso la cosiddetta telescrittura (scrittura automatica), le entità possono creare uno spartito al modo di qualunque altro scritto.

NOTA BENE Ah, se a qualcuno venisse mai in mente di rivolgersi a una medium per lucrare uno spartito di successo, rammenti che Lucifero e la sua banda NON FANNO MAI NIENTE PER NIENTE.

2 commenti to “Musica & Spiritismo”

  1. Se nemmeno il cane mena la coda per niente, figurarsi lucifero.

  2. ’’NON FANNO MAI NIENTE PER NIENTE’’ !? … a meno che di saperne una più del diavolo? ma non penso sia facile e comunque potrebbe essere rischiosissimo!?… anche di cose strane della musica da anni se ne occuperebbe in maniera approfondita il CENTRO CULTURALE SAN GIORGIO http://www.ccsg.it/ http://www.centrosangiorgio.com/

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.