L’inutile spreco di suolo delle piste ciclabili

Uno dei grandi inganni dei poteri occulti ai danni dei cittadini e del Creato sono le piste ciclabili, in particolare quelle extraurbane. Nessuno dice che esse hanno un rapporto costi/benefici pessimo. Consumano suolo, possono avere un grande impatto ambientale (se asfaltate e illuminate) ma nessuno le usa, se non saltuariamente.
Inoltre, i ciclomotori con bici da corsa non le vogliono usare perché non si può andare veloce (c’è il limite di velocità a 10 km/h sulle ciclopedonali) e sono spesso tortuose. Quindi, non le percorrono, rischiando di finire sotto un camion.
Le piste ciclabili hanno senso solo nei centri urbani, dove ogni lato della città può essere raggiunto in bicicletta, oppure se costruite a scapito di vie già esistenti.

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