Lo scorso anno, ricorderete, in marzo ci fu il fenomeno della superluna ossia la Luna piena in condizioni di perigeo, quando essa è più vicina alla Terra durante la sua orbita. Gli scienziati si affrettarono a sostenere che non sarebbe successo nulla, solo che una settimana prima, quindi in prossimità del massimo ravvicinamento a soli 356 mila km vi fu il terrificante maremoto del Giappone le cui conseguenze reali, anche per via dei danni alle centrali nucleari, sono tuttora incalcolabili. Il perigeo del 19 marzo 2011 fu il più vicino a noi dell’anno.
Analizziamo ora i perigei dell’anno 2012 cioè i punti di massimo avvicinamento della Luna e quindi di suo maggiore influsso gravitazionale.
Il perigeo più ravvicinato del 2012 sarà quello del 6 maggio con una vicinanza ancora di soli 356 mila km.
Curiosamente, un altro perigeo ravvicinato, 358 mila km, 7 aprile 2012, quasi coincide con la pseudo previsione di Raffaele Bendandi per il 5-6 aprile 2012 di un catastrofico terremoto che colpirebbe l’Urbe. Secondo me queste date, di cui non vi è traccia nei documenti dello scienziato faentino, sono uno scherzo di buontemponi intenzionati a spaventare la gente. Giova ricordare, in ogni caso, che alla morte del ricercatore molte sue carte sparirono misteriosamente e non possiamo sapere se qualcuno ne stia occultamente facendo uso.
Tuttavia, Bendandi aveva avuto un’intuizione la quale, secondo me, è stata ampiamente sottovalutata. Basandosi sulla banale osservazione che la Luna sposta miliardi di tonnellate d’acqua marina (maree) sosteneva che il satellite terrestre potesse anche fare smuovere le rocce della crosta terrestre che sono plastiche e altrettanto influenzabili dalla gravitazione lunare. Ciò provocherebbe un’inasprirsi dei fenomeni tellurici per la destabilizzazione delle placche tettoniche.
Dalla tabella sopra si evince che probabilmente i mesi di aprile, maggio, giugno, novembre, dicembre 2012 saranno i mesi in cui ci sarà la maggiore probabilità di terremoti di origine lunare e di notevole intensità.